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5.17:

Ereditarietà delle strutture della cromatina

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Biologia Molecolare
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Inheritance of Chromatin Structures

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Nonostante tutte le cellule somatiche contengano le stesse informazioni genetiche, le cellule del fegato si dividono per formare solo cellule epatiche e 00:00:10.020 00:00 12.840 le cellule della pelle si dividono solo in nuove cellule della pelle. Ogni tipo di tessuto ha specifiche compattazioni di cromatina e modificazioni di istoni, che danno luogo a distinti patterns di espressioni geniche. Le caratteristiche strutturali della cromatina, come il centromero, l’eterocromatina, e le regioni dell’eucromatina, sono epigeneticamente ereditate;le loro caratteristiche sono state quindi trasmesse 00 00 32.970 00:00:35.280 dalla cellula madre alla cellula figlia, in aggiunta al materiale genetico.Ciò significa che i fenotipi tessuto-specifici del fegato o della pelle o di altre cellule specializzate sono passati durante ogni ciclo di divisione cellulare senza la necessità di cambiamenti del materiale genetico. La formazione de novo del centromero nel DNA di nuova sintesi inizia con il legame della variante H3 dell’istone CENP-A al DNA satellite ricco di AT per formare nucleosomi specifici del centromero. Una volta iniziata, la struttura recruta selettivamente più istoni CENP-A nelle sue vicinanze, in modo cooperativo.Durante la replicazione del DNA, l’ottamero di istoni, davanti alla forcella di replicazione, viene scomposto in due dimeri H2A/H2B e tetrametro H3/H4. I due dimeri H2A/H2B sono completamente rimossi dall’ottamero, mentre i tetrameri H3/H4 sono debolmente attaccati al DNA e distribuiti casualmente ai filamenti figli. I tetrameri H3/H4 di nuova sintesi, vengono quindi aggiunti ad entrambi i filamenti per riempire gli spazi, ne segue l’aggiunta di due dimeri H2A/H2B, metà dei quali sono molecole originali e l’altra metà di nuova sintesi, per completare l’ottamero.Nel lievito, a seguito della replicazione del DNA, l’acetilazione dell’istone H3 nel filamento di nuova sintesi caratterizza l’eucromatina, mentre la deacetilazione dell’istone H3 00:02:09.050 00 stabilisce la posizione del dominio compatto della cromatina o eterocromatina. La metilazione dell’istone H3 provoca la condensazione della cromatina. Dopo la replicazione del DNA, gli istoni metilati sono ridistribuiti casualmente sui filamenti figli, che poi si associano all’enzima istone metiltransferasi per metilare l’istone H3 nei nuovi ottameri sintetizzati.L’inattivazione cromosomica X è un altro esempio dell’eredità della struttura della cromatina. I mammiferi femmine ricevono due cromosomi X e i maschi ne ricevono solo uno. Nelle femmine, uno dei cromosomi X è inattivato in un fenomeno chiamato compensazione del dosaggio:un lungo RNA non codificante, XIST, inizia l’inattivazione di X legandosi all’intera lunghezza di un cromosoma X nello stadio embrionale.Successivamente, il cromosoma viene mantenuto in questa modalità inattiva nelle successive divisioni cellulari, attraverso tutte le cellule somatiche.

5.17:

Ereditarietà delle strutture della cromatina

Epigenetics is the study of inherited changes in a cell's phenotype without changing the DNA sequences. It provides a form of memory for the differential gene expression pattern to maintain cell lineage, position-effect variegation, dosage compensation, and maintenance of chromatin structures such as telomeres and centromeres. For example, the structure and location of the centromere on chromosomes are epigenetically inherited. Its functionality is not dictated or ensured by the underlying DNA sequence, but instead by the chromatin organization and histone variants. Once established, the centromere organization and functions remain stably inherited through several cell divisions.

Histones are central to epigenetic inheritance

In the nucleosome, both DNA and histones are chemically modified. DNA is methylated at cytosine residues, and histones are methylated, acetylated, or phosphorylated. Each of these modifications constitutes a signal called histone code. Recent advances highlight methylation as a bona fide epigenetic mark, and chromatin complexity as the primary carrier of epigenetic marks. The presence of histone variants at specific locations and time increases the complexity of chromatin organization. For example, the histone H3 variant CENP-A is incorporated into a nucleosome in a DNA synthesis-independent manner, resulting in an unusually stable nucleosome.

Inheritance of histones

The DNA methylation, deposition of histones on DNA strands, and post-translational modifications of histones or histone code are connected to replication machinery. PCNA, a DNA processivity factor, is the vital protein that links DNA replication with the inheritance of epigenetic marks. At the replication fork, the nucleosomes are displaced such that H2A-H2B dimers are entirely removed from the replication fork. The parental H3-H4 tetramers are then distributed to daughter strands followed by the placement of newly synthesized histone subunits on parental histones to complete the nucleosomes.

Suggested Reading

  1. Molecular Biology of Cell, Alberts, 6th edition, Pages 204-205
  2. Margueron, Raphaël, and Danny Reinberg. "Chromatin structure and the inheritance of epigenetic information." Nature Reviews Genetics 11, no. 4 (2010): 285-296.
  3. Reinberg, Danny, and Lynne D. Vales. "Chromatin domains rich in inheritance." Science 361, no. 6397 (2018): 33-34.