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27.2:

Livelli trofici

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Biology
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Trophic Levels

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– [Relatore] Le specie appartenenti a un ecosistema sono organizzate secondo una catena alimentare, un ordine sequenziale nel quale l’energia e le sostanze nutritive si trasmettono attraverso vari organismi. Ciascuna specie occupa nella catena una posizione specifica conosciuta come livello trofico. Al livello più basso si trovano i produttori primari chiamati autotrofi, organismi in grado di ottenere energia per sintetizzare nuova materia organica da una fonte di energia abiotica, come la luce solare. Tutti i livelli al di sopra di questo sono eterotrofi, cioè ottengono energia da altri organismi. Nel 1° livello di eterotrofi ci sono i consumatori primari organismi che si nutrono direttamente dei produttori primari Poi ci sono i consumatori secondari che ottengono energia nutrendosi dei consumatori primari, e sono a loro volta mangiati dai consumatori terziari. Tuttavia, gli organismi non appartengono ssempre esclusivamente alla stessa categoria. Ad esempio, un falco può essere sia un consumatore secondario, nutrendosi di uccelli granivori, che un consumatore terziario, nutrendosi di serpenti, che a loro volta si possono nutrire di uccelli granivori. I decompositori, quali funghi, batteri e detritivori costituiscono il livello trofico finale. Essi si nutrono dei resti di altri organismi morti e possono trovarsi in qualunque punto della catena alimentare.

27.2:

Livelli trofici

Tutti gli organismi in un ecosistema occupano un livello trofico nella catena alimentare. Il livello più basso è costituito da produttori primari, che sintetizzano il loro cibo dall’energia solare o chimica. Ogni livello successivo ottiene energia dai livelli sottostanti. Detritivores può occupare uno qualsiasi dei livelli al di sopra dei produttori primari.

Catene alimentari

All’interno di un ecosistema, l’energia e le sostanze nutritive scorrono attraverso gli organismi in ordine sequenziale noto come catena alimentare. Ogni organismo occupa un livello trofico o un luogo specifico all’interno di quella catena alimentare. Il livello trofico più basso è costituito da organismi autotrofici. Gli organismi autotrofi sintetizzano il loro cibo trasformando l’energia da sostanze chimiche, chemoautotrofi o dal sole, fotoautotrofi. Gli organismi nei livelli successivi, eterotrofi, ottengono energia da altri organismi nei livelli sottostanti. Il secondo livello trofico comprende i consumatori primari, gli erbivori, che consumano autotrofi, i produttori primari, mentre il terzo e il quarto livello sono costituiti da consumatori secondari e terziari, i carnivori. I predatori dell’apice occupano il livello trofico superiore di questa catena. Decompositori, o detritivori, di solito batteri o funghi che consumano organismi morti, possono esistere a qualsiasi livello eterofico e svolgere un ruolo fondamentale nel riciclaggio dei nutrienti e della materia nell’ecosistema. Questi organismi secernono enzimi digestivi che scompongono il materiale organico, convertendolo in composti inorganici che possono essere utilizzati di nuovo dai produttori primari.

Reti trofiche /h4>

Le catene alimentari non sempre rappresentano con precisione le interazioni tra le specie in un ecosistema. Predatori e prede possono esistere a più livelli trofici. Una rete alimentare/trofica, un modello olistico in cui vengono prese in considerazione tutte le interazioni, può rappresentare meglio la complessità delle relazioni in un ecosistema.

Suggested Reading

Ripple, William J., Robert L. Beschta, Jennifer K. Fortin, and Charles T. Robbins. “Trophic Cascades from Wolves to Grizzly Bears in Yellowstone.” Journal of Animal Ecology 83, no. 1 (2014): 223–33. [Sources]